Le delizie dolciarie della gastronomia labronica

Se, visitando Livorno, vi capitasse di imbattervi in una delle tante pasticcerie e panifici cittadini, cogliete al volo l’occasione per sperimentare la genuinità senza fronzoli, popolare e sincera, della sua tradizione dolciaria.

Assapora la tradizione del Pane Dolce con Zibibbo

Il dolce più amabile e meno conosciuto da cui farsi rapire è senza dubbio il Pane Dolce con Zibibbo, meglio noto in città col termine vernacolare di “Topa”. Si tratta di un semplice panino zuccherato caratterizzato da una soffice base lievitata, arricchita da una manciata di uvetta passa di Zibibbo (molto più grossa del normale) che conferisce al tutto un gusto e un carattere inconfondibile.

La regina di Pasqua: la schiacciata livornese

Quando la Pasqua si avvicina, Livorno si carica del profumo avvolgente della sua schiacciata. Questo dolce a forma di cupola, che di fatto di schiacciato non ha niente, è un classico senza tempo. Il suo segreto? L’anice. Un tipico ingrediente labronico spesso protagonista non solo in cucina ma anche nella tradizione liquoristica. Basti pensare al Liquore al Sassolino, complemento del “rumme” nel “Ponce mezzo e mezzo”, una delle più amate varianti del classico Ponce alla livornese.

Il castagnaccio livornese: morsi d’autunno

Dulcis in fundo il Castagnaccio. Una ricetta che, pur diffusa in tutta la Toscana, a Livorno ha un tocco speciale: il rosmarino. A base di farina di castagne, pinoli e uvetta, questo dolce autunnale dal gusto rustico e inimitabile, proposto anche come street food dai “tortai” livornesi in aggiunta al 5&5, è un’esperienza tipica che stimolerà le vostre papille gustative.

Il frataio: un angolo goloso in Piazza Cavallotti

Tra i profumi avvolgenti e i colori di piazza Cavallotti, a due passi dal Mercato delle Vettovaglie, tra i banchi di frutta e verdura, si cela un angolo dove potrete dare libero sfogo alla vostra golosità. Una friggitoria artigianale che custodisce gelosamente due ricette di cui Livorno si è impossessata: i “Bomboloni” e i “Frati”. Delizie fritte di pasta dolce da gustare ancora calde, cosparse di zucchero. Un piacere che per molti rasenta il mistico. E non finisce qui: durante il carnevale lasciatevi tentare anche dai “Cenci” e dalle “Frittelle di Riso”, il vostro palato vi ringrazierà.